[Italiano-Español] SAOCOM 1B: PROFESIONALES ARGENTINOS TRABAJAN EN LA CAMPAÑA DE LANZAMIENTO EN SPACEX

SAOCOM 1B: professionisti argentini che lavorano nella campagna di lancio di SpaceX SAOCOM 1B: professionisti argentini che lavorano nella campagna di lancio di SpaceX Dopo aver condotto una quarantena preventiva in EE. UU. E superare due test di PCR con esito negativo, gli ingegneri CONAE e Invap iniziato a lavorare sulla base situata Cape Canaveral per far avanzare la campagna di lancio Come continuerà in corso di attuazione protocollo di sicurezza e igiene nel contesto della più importante missione spaziale Argentina? Giovedi 16 Luglio 2020 Lunedi ', gli ingegneri CONAE e Invap che partecipano alla nuova campagna di lancio del satellite di osservazione della Terra SAOCOM 1B, sono entrati nei locali della società SpaceX Cape Canaveral dopo che hanno rispettato rigido protocollo salute e sicurezza, tra cui una quarantena preventiva nove giorni dal ricovero per gli Stati Uniti, due test di PCR con esito negativo, e altre misure per prevenire la diffusione del COVID-19. "Più di una settimana negli Stati Uniti sono in molto diverso da altra campagna. Non abbiamo mai avuto successo pensato qualcosa. Noi lavoriamo dall'hotel fino a Lunedi successo, comunicare in videoconferenza ciascuno nella sua stanza. Abbiamo visto solo nella sala riunioni, con tutte le misure di sicurezza ", ha detto Juan Ignacio Casais, campagna ingegnere meccanico SAOCOM la Commissione nazionale sulle attività spaziali (CONAE). Dopo aver ricevuto il permesso di entrare SpaceX, ha detto: "Siamo entusiasti, desiderosi di ricominciare a lavorare sul satellite e pronto al lancio." "Siamo molto eccitati circa la possibilità di completare i lavori furono interrotti a marzo e avanzare la campagna, in questi pochi giorni ci ha lasciato qui per il lancio. Siamo estremamente ansiosi di iniziare la messa in servizio (periodo di sviluppo dell'orbita satellitare a malapena) e che 1B SAOCOM completa costellazione di due satelliti argentini e in grado di fornire servizi ", ha detto da Cape Canaveral. Leandro Groetzner, responsabile del Coordinamento delle CONAE, ha detto che l'implementazione del protocollo e della sicurezza proseguire fino alla fine di luglio, quando si prevede in orbita un satellite, così come durante il ritorno di ingegneri per l'Argentina e il suo primo 14 giorni nel paese. Le misure raggiungono anche i professionisti che supportano le operazioni in remoto dalla città di Buenos Aires e le province di Cordoba e Black River. "Nel mese di marzo, quando la quarantena era molto recente, il team di CONAE e Invap era negli Stati membri che partecipano alla campagna di lancio, che era stato annunciato per la fine di quel mese. L'emergere del virus e la cancellazione del rilascio ha causato qualche disagio tra gli ingegneri argentini. Così una volta torniamo abbiamo deciso di lanciare un protocollo per portare la pace a coloro che erano al viaggio come parte della campagna, fornendo informazioni e garantire loro condizioni di lavoro ", ha detto Groetzner. anche lui ha nominato un rappresentante di salute e sicurezza di viaggiare negli Stati Uniti e per consigliare e monitorare i membri campagna Respect il protocollo. "Ci affidiamo a tutte le definizioni stabiliti dal Ministero della Salute della Nazione, cercando di conciliare con il protocollo stabilito dalla SpaceX e misure di sicurezza adottate dal governo degli Stati Uniti", ha detto, ed esemplificato: "Le autorità statunitensi stabiliti come sintomo di COVID-19 una temperatura corporea di 38 gradi, mentre in Argentina è 37,5. Le distanze in EE. UU. È di 1,8 metri e qui 2. C'è il contatto è quando si è a questa distanza per un lungo periodo di tempo, mentre qui specificato in 15 minuti. Quindi, anche se ci alleniamo tecnici in relazione alle misure adottate da ciascun paese, ha deciso che durante la campagna devono rispettare le politiche di Argentina, ancora in America. " Professionisti CONAE e Invap eseguito un test PCR cinque giorni prima di partire per gli Stati Uniti, una quarantena rigorosa da quel momento di prendere l'aereo per la Florida, per evitare il rischio di contagio. Cape Canaveral quarantena deve prendere un altro otto giorni e sottoposti a due nuovi ulteriore test amministrato da SpaceX. Una volta che questi test, il Lunedi 13 finalmente entrato base alla campagna di lavoro anticipo. Fino allo scorso lunedì ingegneri sono rimasti in albergo: "Sono andati giù per ottenere la prima colazione e stavano lavorando on-line nelle camere sono inoltre di cucina, che potrebbero avere il pranzo e la cena proprio lì", ha detto Groetzner. Una nuova sfida "Ogni stagione è speciale. Tutti insegnare qualcosa. Soprattutto mi dovevo essere negli Stati Uniti quando abbiamo dovuto lasciare il satellite in condizioni di sicurezza e di ritorno dalla pandemia in Argentina. Poi resta ancora una sfida. Mentre è sempre un rischio, penso che abbiano fatto molti passi per ridurre al minimo i rischi per la salute, così come tecnico e logistico coinvolto raccogliere questa campagna ", ha detto Andrew Sakamoto, testa segmento Assurance prodotto di volo, e ha detto: "Quando ho chiamato non costa molto ed accettare la mia mente." "E 'la quarta volta che mi tocca di nuovo a Cape Canaveral, sia per la preparazione e per l'esecuzione della campagna di lancio del SAOCOM 1B. Ci si sente molto strano di tornare con distanziamento sociale, senza la possibilità di condividere il cibo, compagni e colloqui. Anche se il cameratismo rimane come in altre campagne. E 'inoltre sostiene in lontananza e gruppi di lavoro hanno il loro ruolo nella famiglia Argentina, che sono essenziali per quello che stiamo facendo e erano indispensabili per arrivare qui ", ha detto. "Personalmente it'm tranquillo e sicuro, con attività che hanno a che fare con ciò che è stato pianificato e il gruppo che si è formato per finire questo lavoro. Ci si sente un onore e un privilegio e sono grato per assistere a questo progetto da questo luogo ", ha detto.

SAOCOM 1B: profesionales argentinos trabajan en la campaña de lanzamiento en SpaceX SAOCOM 1B: profesionales argentinos trabajan en la campaña de lanzamiento en SpaceX Tras realizar una cuarentena preventiva en EE. UU. y superar dos test PCR con resultados negativos, los ingenieros de CONAE e INVAP comenzaron a trabajar en la base ubicada en Cabo Cañaveral para avanzar en la campaña de lanzamiento ¿Cómo continuará implementándose el protocolo de seguridad e higiene en el marco de la misión espacial más importante de la Argentina? jueves 16 de julio de 2020 El lunes pasado, los ingenieros de la CONAE e INVAP que participan de la nueva campaña de lanzamiento del satélite de observación de la Tierra SAOCOM 1B, ingresaron a las instalaciones de la empresa SpaceX en Cabo Cañaveral, luego de haber cumplido con un estricto protocolo de seguridad e higiene, que incluyó una cuarentena preventiva de nueve días desde el ingreso a Estados Unidos, dos test PCR, con resultados negativos, y otras medidas para prevenir el contagio del COVID-19. "Hace más de una semana que estamos en Estados Unidos, en una campaña muy distinta a otras. Jamás se nos hubiese ocurrido pensar algo así. Trabajamos desde el hotel hasta el lunes que pasó, comunicándonos por videoconferencias cada uno en su habitación. Sólo nos veíamos en la sala de reunión, con todas las medidas de seguridad", dijo Juan Ignacio Casais, ingeniero mecánico de la campaña SAOCOM de la Comisión Nacional de Actividades Espaciales (CONAE). Tras recibir la autorización para ingresar a SpaceX, afirmó: "Estamos emocionados, con muchas ganas de empezar a trabajar de nuevo sobre el satélite y alistar el lanzamiento". "Tenemos muchas expectativas por la posibilidad de completar los trabajos que quedaron interrumpidos en marzo y avanzar en la campaña, en estos pocos días que nos quedan de acá al lanzamiento. Estamos súper ansiosos de que empiece el commissioning (período de puesta a punto del satélite apenas llega a su órbita) y que el SAOCOM 1B complete la constelación de dos satélites argentinos y puedan brindar servicios", agregó desde Cabo Cañaveral. Leandro Groetzner, gerente de Coordinación de la CONAE, informó que la aplicación del protocolo de seguridad e higiene continuará hasta finales de julio, cuando se prevé poner en órbita al satélite, así como durante el regreso de los ingenieros a la Argentina y sus primeros 14 días en el país. Las medidas también alcanzan a los profesionales que brindan soporte a la operaciones de manera remota desde la Ciudad de Buenos Aires y las provincias de Córdoba y Río Negro. "En marzo, cuando la cuarentena era muy reciente, el equipo de profesionales de CONAE e INVAP estaba en Estados Unidos participando de la campaña de lanzamiento, que había sido anunciada para fines de ese mes. La aparición del virus y la cancelación del lanzamiento generó cierta angustia entre los ingenieros argentinos. Por eso, una vez que retomamos el lanzamiento nos propusimos hacer un protocolo para llevar tranquilidad a quienes iban a viajar como parte de la campaña, proveyendo información y garantizando sus condiciones de trabajo", dijo Groetzner. También se designó a un representante de seguridad e higiene para que viaje a Estados Unidos y pueda asesorar y controlar que los integrantes de la campaña respeten el protocolo. "Nos basamos en todas las definiciones que establece el Ministerio de Salud de la Nación, tratando de compatibilizar con el protocolo establecido por SpaceX y las medidas de seguridad adoptadas por el gobierno de Estados Unidos", indicó, y ejemplificó: "Las autoridades estadounidenses establecieron como síntoma de COVID-19 una temperatura corporal de 38 grados, mientras que en la Argentina es de 37,5. El distanciamiento en EE. UU. es de 1,8 metro y acá 2. Allá el contacto estrecho es cuando estás a esa distancia por un tiempo prolongado, mientras que acá está especificado en 15 minutos. Por lo cual si bien capacitamos a los ingenieros en relación a las medidas adoptadas por cada país, decidimos que durante la campaña deberán respetar las políticas de la Argentina, aún estando en Estados Unidos". Los profesionales de CONAE e INVAP realizaron un test PCR cinco días antes de viajar a Estados Unidos, con una cuarentena estricta desde ese momento hasta tomar el avión hacia el estado de Florida, para evitar el riesgo de contagio. En Cabo Cañaveral debieron realizar otra cuarentena de ocho días y ser sometidos a dos nuevos test adicionales administrados por SpaceX. Superados estos test, el lunes 13 finalmente ingresaron a la base para avanzar con los trabajos de campaña. Hasta el lunes pasado los ingenieros permanecieron en el hotel: "Bajaban a buscar el desayuno y se quedaban trabajando online en las habitaciones, que también tienen cocina, con lo cual podían almorzar y cenar ahí mismo", informó Groetzner. Un nuevo desafío"Cada campaña es especial. Todas enseñan algo. En particular a mí me tocó estar en Estados Unidos cuando tuvimos que dejar el satélite en condición segura y regresar por la pandemia a la Argentina. Entonces volver sigue siendo todo un desafío. Aunque siempre es un riesgo, considero que se han tomado muchas medidas para minimizar los riesgos de salud, así como los técnicos y logísticos que implica retomar esta campaña", dijo Andrés Sakamoto, responsable de Aseguramiento de Producto del Segmento de Vuelo, y aseguró: "Cuando me convocaron no me costó mucho decidirme y aceptar". "Es la cuarta vez que me toca volver a Cabo Cañaveral, tanto para la preparación como para la ejecución de la campaña de lanzamiento del SAOCOM 1B. Se siente muy extraño regresar con distanciamiento social, sin la posibilidad de compartir comidas, mates y charlas. Aunque la camaradería sigue estando como en otras campañas. También está la familia apoyándote a la distancia y los grupos de trabajo que tienen sus roles en la Argentina, que son indispensables para lo que estamos haciendo y fueron indispensables para llegar hasta acá", indicó. "En lo personal estoy tranquilo y seguro con las tareas que tenemos que hacer, con lo que se planificó y con el grupo que se formó para terminar este trabajo. Siento un honor y un privilegio y estoy agradecido por poder presenciar este proyecto desde este lugar", concluyó.