[Italiano-Español] MINISTERIO DE AMBIENTE Y DESARROLLO SOSTENIBLECOFEMAEL COFEMA CERRÓ EL AÑO CON SU ÚLTIMA ASAMBLE...
Martedì 22 Dicembre, 2020 Il Consiglio federale dell'ambiente (COFEMA) oggi ha tenuto la sua riunione ordinaria 96 e lo scorso tenutosi quest'anno. , In apertura il Ministero dell'Ambiente, Housing e sviluppo territoriale della Nazione, Juan Cabandié partecipato e il presidente della COFEMA e Segretario per l'Ambiente di La Rioja, Santiago Azulay, accompagnato dal Vice Presidente del Consiglio e il Segretario per l'Ambiente e lo Sviluppo Sostenibile di Rio Nero, Dina Migani. Cabandié ha dichiarato: "Continuiamo a lavorare sulla sostenibilità come un progetto sociale", ha aggiunto quello che si procede ad approfondire l'ordine del giorno "con politiche attive, federali e di trasformazione." Per quanto riguarda gli obiettivi per il prossimo anno, il ministro ha detto: "Insieme, dobbiamo aumentare sia la zona ambientale provinciale e nazionale." "Speriamo di avere più posto in termini di ordine del giorno che dobbiamo effettuare perché la domanda della società è sempre più grande per l'ambiente e dobbiamo tenere il passo", ha concluso il funzionario nazionale. Da parte sua, ha ringraziato la partecipazione Azulay "in questo anno difficile", mentre ha osservato che "il mondo ha scoperto l'agenda ambientale da questa origine zoonotica pandemia". "Accolgo con favore agenda ambientale di oggi una priorità a livello globale", ha detto. "Abbiamo una grande sfida davanti", ha detto, aggiungendo: "Abbiamo bisogno di lavorare su una forte strategia aziendale per rafforzare e accompagnare questa zona perché è l'asse che dovrebbe essere discussioni dell'agenda ambientale a livello nazionale." Uno dei temi discussi durante la riunione è stata l'estensione della legge Yolanda, uno standard recentemente approvato in cui si afferma che i dipendenti ei dipendenti pubblici, a tutti i livelli del potere esecutivo, legislativo e giudiziario della nazione, dovrebbero ricevere una formazione obbligatoria in materia ambientale, con particolare enfasi sul cambiamento climatico. Una proposta della Commissione sull'Educazione Ambientale del Consiglio una risoluzione che è stato proposto di essere il Ministero di applicazione Autorità nazionale per l'ambiente della legge Yolanda, la COFEMA è stata approvata la portata della definizione dei contenuti, metodologie, ecc; in entrambe le giurisdizioni cercherà di aderire allo standard. Inoltre, la riunione si è discusso richieste di informazioni da parte del Difensore del Popolo della Nazione, legate al rispetto del diritto della foresta e lo stato dei sistemi territoriali di foreste native in diverse parti del paese. A questo proposito, il COFEMA ha deciso di girarlo al suo comitato giuridico per preparare una risposta. L'incontro comprendeva anche una mostra dei lavori della commissioni di genere e dell'ambiente e della biodiversità. Come risultato della stessa, nel quadro del Consiglio, stabilire meccanismi volti si è deciso di rispettare la legge Micaela; ed inoltre dichiarato di interesse di impostare ambientale federale di azioni del Ministero dell'Ambiente nazionali nel quadro del progetto "Promuovere l'attuazione del protocollo di Nagoya in ABS in Argentina". In quest'ultimo caso, nella sua specifica relazione allo sviluppo di piattaforme per la produzione di Nanobodies camelid che può identificare e neutralizzare infezione da coronavirus SARS CoV 2 e da altri agenti virali come rotavirus A (RVA), che è il principale agente virale che provoca la diarrea infantile. Inoltre, dal Dipartimento di Controllo e monitoraggio ambientale del Ministero dell'Ambiente, Housing e sviluppo territoriale dei progressi nazione nel Piano Federale per l'eradicazione delle discariche a cielo aperto e la sua proiezione al 2021 sono stati presentati, con il finanziamento del IDB sviluppo Bank (IDB), e una sintesi dei progressi dell'anno tra i quali spiccava è stato fatto: il tale credito disincagliare, migliorare la progettazione di una politica nazionale per la gestione dei rifiuti, la gestione di successo del trattamento dei rifiuti medici in pandemia nel paese e l'effettiva congiunta per affrontare le questioni ambientali come la presenza di cianobatteri in acqua del delta. Inoltre, alcune attività sviluppate sono stati esposti dalle sostanze chimiche nazionali e dipendente dalla stessa segreteria. A sua volta, la Segreteria di particolari Politica Ambientale Risorse naturali Portfolio nazionale per l'ambiente sono state erogate per conto del COFEMA alla consultivo della Commissione Nacional (CAN) del Programma di azione nazionale per combattere la desertificazione, il degrado del suolo e siccità (PAN 2030) e altre iniziative del Segretariato sulla partecipazione del COFEMA previsto. Nel corso della riunione, anche tenuto un dialogo sulle informazioni sullo stato delle popolazioni di condor delle Ande in Argentina e Cile; nonché la discussione di una legge sulla protezione ambientale minimo per l'esplorazione e lo sfruttamento di idrocarburi liquidi e gassosi. Infine, hanno dichiarato le azioni ambientali di interesse federali sviluppati dal Bureau of mediazione ambientale promosso dal difensore civico del popolo di Black River come un esempio per risolvere i conflitti; l'evento "International Conference III e V Conferenza Nazionale per l'Ambiente", organizzato da università nazionali e Hurlingham Moreno a maggio del prossimo anno; E il piano provinciale Nativas bonaerenses della provincia di Buenos Aires. Nel frattempo, la costruzione Anchipurac Centro di Interpretazione di San Juan, è stato dichiarato monumento nazionale dal COFEMA ambientale. Nell'Assemblea che hanno visto la partecipazione anche da parte del Ministero dell'Ambiente Nazionale: Maria Soledad Cantero, capo di stato maggiore; Florencia Gómez, Segretario della politica ambientale risorse naturali; Sergio Federovisky, Segretario di Monitoraggio e controllo ambientale; Cristina Ruiz del Ferrier, sottosegretario Interjurisdiccional e Inter; Nestor Salcedo, direttore nazionale Interjurisdiccional e Inter; Martin Monaco, direttore nazionale delle foreste; Adriana Alperovich, direttore nazionale dei rifiuti; e Jorge Etcharran, direttore di sostanze e prodotti chimici; insieme ad altri funzionari e tecnici del portafoglio. Giurisdizioni sono stati rappresentati dai funzionari elencati di seguito. In provincia di Buenos Aires, Mercedes Fino, direttore provinciale di sviluppo sostenibile e cambiamenti climatici e Luis Couyoupetrou, direttore provinciale di valutazione di impatto ambientale; Città Autonoma di Buenos Aires, Renzo Morosi, presidente della APRA e Yanina Fasano, le operazioni di vice di organizzazioni ambientaliste intergiurisdizionale; da Chaco, Marta Soneira, Segretario per l'Ambiente; Paula Soneira, Segretario per l'Ambiente e Luciano Olivares, vice segretario di sviluppo forestale; dal Chubut, Eduardo Arzani, ministro dell'Ambiente; da Córdoba, Leandro Ponzio, consigliere Gabinetto del Ministero dell'Ambiente; da Entre Rios, Valeria Gonzalez Wetzel, assistente segretario per l'Ambiente; da Formosa, Hugo Bay, sottosegretario delle risorse, naturali, pianificazione e qualità ambientale; da Jujuy, María Inés & Zigarán, ministro dell'Ambiente; da Mendoza, Humberto Mingorance, Segretario per l'Ambiente e Pianificazione Territoriale; da Misiones, Mario Vialey, ministro dell'Ecologia; da Neuquén, Lucía Redondo, Segretario di risorse naturali e dell'ambiente; da Salta, Analia Villagrán, testa di Educazione ambientale programma di gestione ambientale; San Juan di Raul Tello, Segretario per l'Ambiente; da Santa Cruz, Mariano Bertinat, Segretario per l'Ambiente e Javier de Urquiza, capo del Consiglio Agricolo Provinciale; per Santa Fe, Erika Gonnet, Ministro dell'ambiente e del cambiamento climatico; Santiago de Estero, Carlos Ong, vice segretario per l'Ambiente e Isabel Brandan, direttore di controllo e di controllo ambientale; Overland Fuoco, Eugenia Alvarez, segretario per l'Ambiente; e Tucuman, Firenze Sayago, direttore dell'Ambiente. | martes 22 de diciembre de 2020 El Consejo Federal de Medio Ambiente (COFEMA) realizó hoy su asamblea ordinaria 96 y la última celebrada durante este año. En su apertura participaron el ministro de Ambiente y Desarrollo Sostenible de la Nación, Juan Cabandié; y el presidente del COFEMA y secretario de Ambiente de La Rioja, Santiago Azulay, acompañados por la vicepresidenta del consejo y secretaria de Ambiente y Desarrollo Sustentable de Río Negro, Dina Migani. Cabandié expresó: "Seguimos trabajando por la sostenibilidad como proyecto social", a lo que agregó que se avanza en la profundización de la agenda "con políticas activas, federales y transformadoras". En cuanto a objetivos para el siguiente año, el ministro afirmó: "Entre todos, debemos incrementar el área ambiental tanto provincial como nacional". "Ojalá que tengamos mayor lugar en términos de la agenda que tenemos que llevar a cabo porque la demanda de la sociedad es cada vez más grande sobre lo ambiental y nosotros tenemos que estar a la altura", finalizó el funcionario nacional. Por su parte, Azulay agradeció la participación "en este año tan difícil", a la vez que resaltó que "el mundo descubrió la agenda ambiental a partir de esta pandemia de origen zoonótico". "Celebro que hoy la agenda ambiental sea una prioridad a nivel global", explicó. "Tenemos por delante un enorme desafío", puntualizó y agregó: "Tenemos que trabajar en una estrategia institucional fuerte para poder fortalecer y acompañar este ámbito ya que es el eje donde deben darse las discusiones de las agenda ambiental a nivel nacional". Uno de los temas abordados durante la asamblea fue el alcance de la Ley Yolanda, una norma de reciente aprobación que establece que empleados y empleadas públicas, en todos los niveles de los poderes Ejecutivo, Legislativo y Judicial de la Nación, deben recibir una capacitación obligatoria en materia ambiental, con especial énfasis en cambio climático. A propuesta de la la Comisión de Educación Ambiental del Consejo se aprobó una resolución en la que se propuso que sea el Ministerio de Ambiente nacional la autoridad de aplicación de la Ley Yolanda, el COFEMA el ámbito de definición de contenidos, metodologías, etc; en tanto se buscará que las jurisdicciones adhieran a la norma. Por otra parte, en el encuentro se discutieron pedidos de información formulados por el Defensor del Pueblo de la Nación, vinculados con el cumplimiento de la ley de bosques y el estado de los ordenamientos territoriales de bosques nativos en distintos puntos del país. En tal sentido, el COFEMA resolvió girarlo a su Comisión de Legales para elaborar una respuesta. El encuentro también incluyó una exposición del trabajo realizado por las comisiones de Género y Ambiente y la de Biodiversidad. Como resultado de la mismas, En el marco del Consejo, se resolvió establecer mecanismos tendientes a dar cumplimiento a la Ley Micaela; y también se declaró de interés federal ambiental el conjunto de acciones del Ministerio de Ambiente nacional en el marco del proyecto denominado "Promoviendo la aplicación del Protocolo de Nagoya sobre ABS en Argentina". En este último caso, en su relación específica con el desarrollo de plataformas para la producción de nanoanticuerpos de camélidos que puedan identificar y neutralizar la infección por coronavirus SARS CoV 2 y por otros agentes virales como el rotavirus A (RVA), que es el principal agente viral que causa diarrea infantil. Por otra parte, desde la Secretaría de Control y Monitoreo Ambiental del Ministerio de Ambiente y Desarrollo Sostenible de la nación se presentaron los avances del Plan Federal de Erradicación de Basurales a Cielo abierto y su proyección a 2021, que cuenta con financiamiento del Banco Interamericano de Desarrollo (BID), y se realizó una síntesis de los avances del año entre los que se destacó: el reflotar dicho crédito, revalorizar el diseño de una política nacional para el tratamiento de los residuos, la gestión exitosa del tratamiento de los residuos patogénicos durante la pandemia en el país y la articulación provechosa en el abordaje de problemáticas ambientales como la aparición de cianobacterias en aguas del delta. Asimismo, se expusieron algunas actividades desarrolladas por la Dirección Nacional de Sustancias y Productos Químicos que depende de la misma secretaría. A su turno, desde la Secretaría de Política Ambiental en Recursos Naturales de la cartera de Ambiente nacional se brindaron detalles sobre la representación del COFEMA ante la Comisión Asesora Nacional (CAN) del Programa de Acción Nacional de Lucha Contra la Desertificación, Degradación de Tierras y Sequía (PAN 2030) y otras iniciativas a cargo de esta Secretaría en la que se espera la participación del COFEMA. En la asamblea, también tuvo lugar un diálogo en torno a información sobre la situación de las poblaciones de cóndores andinos en Argentina y Chile; así como también el debate de un proyecto de ley de presupuestos mínimos de protección ambiental para la exploración y explotación de hidrocarburos líquidos y gaseosos. Por último, se declararon de interés federal ambiental las acciones desarrolladas por la Mesa de Mediación Ambiental promovida por la Defensoría del Pueblo de Río Negro, como ejemplo para resolver conflictos; el evento "III Jornadas Internacionales y V Jornadas Nacionales de Ambiente", organizadas por las universidades nacionales de Hurlingham y Moreno para mayo del próximo año; y el Plan Provincial Nativas Bonaerenses de la provincia de Buenos Aires. En tanto, el edificio del Centro de Interpretación Anchipurac, en San Juan, fue declarado Monumento Nacional Ambiental por el COFEMA. En la Asamblea también participaron por parte del Ministerio de Ambiente nacional: María Soledad Cantero, jefa de Gabinete; Florencia Gómez, secretaria de Política Ambiental en Recursos Naturales; Sergio Federovisky, secretario de Control y Monitoreo Ambiental; Cristina Ruiz del Ferrier, subsecretaria Interjurisdiccional e Interinstitucional; Néstor Salcedo, director nacional Interjurisdiccional e Interinstitucional; Martín Mónaco, director nacional de Bosques; Adriana Alperovich, directora nacional de Residuos; y Jorge Etcharrán, director de Sustancias y Productos Químicos; junto a otros funcionarios y técnicos de la cartera. Las jurisdicciones también estuvieron representadas por los funcionarios mencionados a continuación. Por provincia de Buenos Aires, Mercedes Fino, directora provincial de Desarrollo Sostenible y Cambio Climático y Luis Couyoupetrou, director provincial de Evaluación de Impacto Ambiental; por la Ciudad Autónoma de Buenos Aires, Renzo Morosi, presidente de APRA y Yanina Fasano, subgerente operativa de Organismos Interjurisdiccionales Ambientales; por Chaco, Marta Soneira, secretaria de Ambiente; Paula Soneira, subsecretaria de Ambiente y Luciano Olivares, subsecretario de Desarrollo Forestal; por Chubut, Eduardo Arzani, ministro de Ambiente; por Córdoba, Leandro Ponzio, asesor de Gabinete en la Secretaría de Ambiente; por Entre Ríos, Valeria Gonzalez Wetzel, subsecretaria de Ambiente; por Formosa, Hugo Bay, subsecretario de Recursos, Naturales, Ordenamiento y Calidad Ambiental; por Jujuy, María Inés Zigarán, ministra de Ambiente; por Mendoza, Humberto Mingorance, secretario de Ambiente y Ordenamiento Territorial; por Misiones, Mario Vialey, ministro de Ecología; por Neuquén, Lucía Redondo, secretaria de Recursos Naturales y Ambiente; por Salta, Analía Villagrán, jefa de Programa Educación Ambiental de la Dirección de Gestión Ambiental; por San Juan, Raúl Tello, secretario de Ambiente; por Santa Cruz, Mariano Bertinat, secretario de Ambiente y Javier de Urquiza, titular del Consejo Agrario Provincial; por Santa Fe, Erika Gonnet, ministra de Ambiente y Cambio Climático; por Santiago del Estero, Carlos Salmoiraghi, subsecretario de Medio Ambiente e Isabel Brandan, directora de Control y Fiscalización Ambiental; Por Tierra del Fuego, Eugenia Álvarez, secretaria de Ambiente; y por Tucumán, Florencia Sayago, directora de Medio Ambiente. |