[Italiano-Español] JEFATURA DE GABINETE DE MINISTROSEL GOBIERNO AVANZA EN EL COMPROMISO DE UN DESARROLLO INTEGRAL Y...

Gabinetto dei progressi del governo MinistrosEl nell'impegno di uno sviluppo globale e sostenibile dell'ambiente Il governo si sta muovendo in l'impegno per uno sviluppo globale e sostenibile del ambienteCafiero ha portato una nuova riunione del gabinetto nazionale sui cambiamenti climatici.
Lunedi 14 Dicembre 2020 Capo dell'Ufficio di Gabinetto, Santiago Cafiero, ha portato oggi nella North Hall della Casa Rosada, il terzo incontro dell'Ufficio Nazionale del cambiamento climatico, con il capo del Ministero per l'Ambiente e lo Sviluppo sostenibile, Juan Cabandié e ministri dell'agricoltura, dell'allevamento e della pesca, Luis Basterra; Scienza, tecnologia e innovazione, Roberto Salvarezza; Produttivo sviluppo, Matthias Kulfas; Trasporti, Mario Meoni; i ministri della Giustizia, Marcela Losardo; Le donne, genere e la diversità, Elizabeth Gomez Alcorta e sicurezza, Sabina Frederic. Erano presenti anche virtualmente i Ministri del Turismo e dello Sport, Matias Lammens; Lavoro, Claudio Moroni; Sviluppo territoriale e degli habitat, Jorge Ferraresi; Sviluppo sociale, Daniel Arroyo; Cultura, Tristan Bauer; Istruzione, Nicholas Trotta; Esteri, Commercio Internazionale e Culto, Felipe Solá; Lavori pubblici, Gabriel Katopodis, e la salute; Ginés González García. Nel corso della riunione, la nuova tassa introdotta determinata a livello nazionale entro il 2030 (NDC, per il suo acronimo in inglese), un impegno che il paese consegnerà alla convenzione quadro del cambiamento climatico delle Nazioni Unite entro la fine dell'anno, riaffermando volontà dell'Argentina di andare avanti su azione per il clima. In proposito, il capo di stato maggiore ha detto che "continuano a mantenere la stessa politica, che è il legame tra lo sviluppo economico e la cura dell'ambiente e delle risorse naturali. Questa idea che converge la sostenibilità tripla ". E ha spiegato: "economiche, progetti di medio e lungo termine che può essere sostenuta; sostenibilità sociale, con politiche pubbliche che hanno a che fare con l'andare diminuendo le disuguaglianze e la povertà. E la terza, che è la sostenibilità ambientale, con la cura delle risorse naturali". "La sostenibilità a lungo termine deve stabilire linee guida per le politiche che riteniamo da qui in avanti." Cabandié ha detto a sua volta: "L'introduzione di una nuova tassa Determinato a livello nazionale, più ambizione che aveva presentato il paese nel 2016, per limitare l'emissione di gas ad effetto serra e la strategia a lungo termine prima del 2050" . Allo stesso tempo, ha detto che "il presidente ha annunciato che l'Argentina entrerà a far parte del gruppo dei paesi con la neutralità di carbonio come un'idea in vista 2050". "Il marchio evidenza scientifica che l'evoluzione del clima sul pianeta è una realtà e il nostro paese non è estranea a questo", ha detto. Il ministro dell'Ambiente ha detto che per raggiungere gli obiettivi fissati, è necessario "un profondo programma di modifica dei metodi di produzione". "I bisogni agenda economica smettere di avere perdite a causa dei cambiamenti climatici," il ministro nazionale e alla fine disse: "Working su un'agenda di sostenibilità proattivo sta anche pensando allo sviluppo economico del nostro Paese." "Sono orgoglioso che il nostro paese, come lo è stato in un altro tempo e farlo di nuovo ora, impostare una posizione chiara su questo tema, che scorre attraverso tutti noi e che ha a che fare con il destino di chi siamo e a venire ", ha detto intanto il ministro della Salute Gines Gonzalez Garcia. Questa nuova riunione del Consiglio dei Ministri sui cambiamenti climatici è servita anche a ulteriore avanzamento sforzi nazionali per intensificare la lotta contro il cambiamento climatico, che può essere quello di ridurre le emissioni di gas ad effetto serra (GHG) -Azioni di mitigazione-o adattamento agli impatti dei eventi meteorologici sempre più estremi -Azioni di adaptation-. Inoltre è stata evidenziata l'importanza di integrare azione per il clima in posizione laterale di pospandemia Argentina al primo posto dell'agenda ambientale. Quest'anno, il paese ha fatto una presentazione più ambizioso, sostenuto dal Ministero per l'Ambiente e lo Sviluppo Sostenibile della Nazione, che mira a limitare le emissioni di gas serra al 2030 a un livello notevolmente inferiore rispetto al precedente impegno e il rafforzamento la capacità di adattamento delle comunità, in particolare le più vulnerabili. L'obiettivo non è quello di superare i 358,8 MtCO2eq. Ciò significa ridurre tali emissioni a un livello 25. 7% rispetto all'impegno del primo NDC, che consiste non superino 483 MtCO2eq verso 2030. Il nuovo contributo comprende principi guida che cercano di fornire un innovativo, equo e approccio ambizioso, tra cui che sono: il rafforzamento educazione ambientale, proprio passaggio alla parità di genere e federalizzazione. L'attuazione di questi assi raggiungere costruire un'agenda 2030 per promuovere lo sviluppo del modo globale e sostenibile. Il paese ha anche annunciato Sabato, rendendo la sua strategia di sviluppo a basse emissioni a lungo termine per il 2050. Infine, ai sensi della Legge n. ° 27520 del "standard minimi di adattamento e mitigazione cambiamenti climatici", il paese ha deciso di lavorare nel quadro dell'Ufficio Nazionale per i cambiamenti climatici, nella stesura del Piano Nazionale per l'adattamento e la mitigazione resi sarà chiaro, ambizioso e consentire raggiungere nuovi traguardi. Hanno anche partecipato in prima persona il capo di gabinetto del Ministero dell'Ambiente, Soledad Cantero; Segretario per i Cambiamenti Climatici, lo sviluppo sostenibile e l'innovazione, Rodrigo Rodriguez Tornquist e Firenze Mitchell, direttore nazionale dei cambiamenti climatici. Erano presenti anche il capo di gabinetto del Ministero dello Sviluppo Produttivo, Alejandro Sethman e Unità capo di gabinetto consiglieri capo del personale dell'Ufficio, Luciana Tito. A sua volta, il segretario ha partecipato virtualmente la ricerca, la politica industriale e della difesa Production, Daniela Castro; Segreteria Interni, José Lepere e il Segretario di politica economica, Haroldo Montagu.
Jefatura de Gabinete de MinistrosEl Gobierno avanza en el compromiso de un desarrollo integral y sostenible del ambiente El Gobierno avanza en el compromiso de un desarrollo integral y sostenible del ambienteCafiero encabezó una nueva reunión del Gabinete Nacional de Cambio Climático.
lunes 14 de diciembre de 2020 El jefe de Gabinete de Ministros de la Nación, Santiago Cafiero, encabezó hoy en el Salón Norte de la Casa Rosada, la tercera reunión del Gabinete Nacional de Cambio Climático, junto al titular de la cartera de Ambiente y Desarrollo Sostenible, Juan Cabandié y los ministros de Agricultura, Ganadería y Pesca, Luis Basterra; de Ciencia, Tecnología e Innovación, Roberto Salvarezza; Desarrollo Productivo, Matías Kulfas; de Transporte, Mario Meoni; las ministras de Justicia, Marcela Losardo; de Mujeres, Géneros y Diversidad, Elizabeth Gómez Alcorta y de Seguridad, Sabina Frederic. También estuvieron presentes de manera virtual los ministros de Turismo y Deporte, Matías Lammens; de Trabajo, Claudio Moroni; de Desarrollo Territorial y Hábitat, Jorge Ferraresi; de Desarrollo Social, Daniel Arroyo; de Cultura, Tristán Bauer; Educación, Nicolás Trotta; de Relaciones Exteriores, Comercio Internacional y Culto, Felipe Solá; de Obras Públicas, Gabriel Katopodis, y Salud; Ginés González García. En el encuentro, se presentó la nueva Contribución Determinada a Nivel Nacional al año 2030 (NDC, por su sigla en inglés), compromiso que el país entregará a la Convención Marco de las Naciones Unidas sobre el Cambio Climático a fin de año, que reafirma la voluntad de Argentina de avanzar en la acción climática. Al respecto, el Jefe de Gabinete aseveró que "seguimos sosteniendo la misma política, que es la articulación entre el desarrollo económico y el cuidado del ambiente y los recursos naturales. Esta idea donde converge la triple sostenibilidad". Y explicó: "la económica, a partir de proyectos de mediano y largo plazo que puedan ser sostenidos; la sostenibilidad social, con políticas públicas que tengan que ver con ir disminuyendo la desigualdad y pobreza. Y la tercera, que es la sostenibilidad ambiental, con el cuidado de los recursos naturales". "La sustentabilidad a largo plazo tiene que fijar pautas para las políticas que vamos a pensar de acá en adelante". Cabandié afirmó a su turno: "Presentamos una nueva Contribución Determinada a Nivel Nacional, con mayor ambición que la que había presentado el país en 2016, para limitar la emisión de los gases de efecto invernadero y una estrategia a largo plazo de cara a 2050" . A la vez, explicó que "el presidente dio a conocer que Argentina pasará a integrar el grupo de países que tienen como idea la carbono neutralidad de cara al 2050". "La evidencia científica marca que la evolución del clima en el planeta es una realidad y nuestro país no está ajeno a eso", remarcó. Asimismo, el ministro de Ambiente aseguró que, para lograr los objetivos propuestos, se requiere "una agenda muy profunda de modificación de métodos productivos". "La agenda económica necesita dejar de tener pérdidas a consecuencia del cambio climático", puntualizó el ministro nacional y finalmente afirmó: "Trabajar en una agenda proactiva de sostenibilidad es pensar también en términos económicos el desarrollo de nuestro país". "Me enorgullece que nuestro país, como lo ha sido en otro tiempo y lo vuelve a hacer ahora, establezca una posición clara respecto de este tema, que nos atraviesa a todos y que tiene que ver con el destino de los que estamos y de los que vendrán" señaló por su parte el ministro de Salud, Ginés González García. Esta nueva reunión del Gabinete de Cambio Climático sirvió también para seguir avanzando en las acciones nacionales destinadas a intensificar la lucha contra el cambio climático, las que podrán ser de reducción de emisiones de gases de efecto invernadero (GEI) —acciones de mitigación— o de adaptación a los impactos producidos por eventos climáticos cada vez más extremas —acciones de adaptación—. Además se destacó la importancia de integrar la acción climática en la recuperación pospandemia para posicionar a la Argentina a la vanguardia de la agenda ambiental. Este año, el país realizó una presentación más ambiciosa, impulsada por el Ministerio de Ambiente y Desarrollo Sostenible de la Nación, que pretende limitar las emisiones de gases de efecto invernadero al año 2030 a un nivel sustancialmente menor en comparación con el compromiso anterior y reforzar las capacidades de adaptación de las comunidades, en particular aquellas más vulnerables. La meta consiste en no exceder las 358,8 mtCO2eq. Esto significa reducir dichas emisiones a un nivel 25. 7 % respecto al compromiso de la primera NDC, consistente en no superar las 483 mtCO2eq con miras al 2030. La nueva contribución incluye ejes rectores que procuran dar un enfoque innovador, justo y ambicioso, entre los que se destacan: el fortalecimiento de la educación ambiental, la transición justa con equidad de género y la federalización. La implementación de estos ejes logrará construir una agenda 2030 para promover un desarrollo de forma integral y sostenible. Asimismo, el país anunció este sábado, la elaboración de su estrategia de desarrollo con bajas emisiones a largo plazo a 2050. Por último, en cumplimiento de la Ley n. ° 27520 de "Presupuestos Mínimos de Adaptación y Mitigación al Cambio Climático Global", el país se propuso trabajar, en el marco del Gabinete Nacional de Cambio Climático, en la elaboración del Plan Nacional de Adaptación y Mitigación que prevé será claro, ambicioso y permitirá alcanzar nuevos objetivos. Participaron además de forma presencial la jefa de Gabinete del Ministerio de Ambiente, Soledad Cantero; el secretario de Cambio Climático, Desarrollo Sustentable e Innovación, Rodrigo Rodriguez Tornquist y Florencia Mitchell, directora nacional de Cambio Climático. También estuvieron presentes el jefe de Gabinete del Ministerio de Desarrollo Productivo, Alejandro Sethman y la jefa de la Unidad de Gabinete de Asesores de la Jefatura de Gabinete de la Nación, Luciana Tito. A su vez, virtualmente participaron la secretaria de Investigación, Política Industrial y Producción para la Defensa, Daniela Castro; el secretario de Interior de la Nación, José Lepere y el secretario de Política Económica, Haroldo Montagú.

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